L’eterna Italica lotta
fra i compiaciuti legulei che tutto vogliono normare e gli azzeccagarbugli che ricercano e trovano sempre la maniera
legale di aggirare codici e pandette pesantemente introdotte, si sta ripetendo
anche questa volta sulle norme introdotte dal Governo Conte.
L’Asinone sta, anche
questa volta, con Totò contro Peppino, ovvero con gli Azzeccagarbugli, non
sopportando coloro che vogliono tutto normare, limitando le libertà naturali
della persone, con innumeri divieti, pedissequamente elencati e fatti valere
con la forza bruta delle sanzioni.
Peppino leguleio vuol normare
anche l’aria che si respira, tentando di specificare pedissequamente divieti e
proibizioni, ma lasciano così varchi enormi alla intelligente fantasia di Totò,
l’ Azzeccagarbugli.
Vediamo le più
eclatanti su queste Pandette Conte.
Pranzi e Cene di asporto: si possono ordinare e andare a ritirare senza alcuna
specifica: per cui ovunque in Toscana, purché non siano consumate dentro e nell’immediata
vicinanza. Ordiniamo un Pranzo a Firenze o a Siena, lo ritiriamo con la
mascherina, facciamo qualche kilometro verso casa e mangiamo con le distane
sociali in un bel Parco, aperto al pubblico.
Acquisti di necessità, ovvero la Pappa: sparita la dicitura nel più market più
vicino possiamo legittimamente andare ad acquistare il Pesce, bene
indispensabile alla dieta dell’Asinone, al Mercato Ittico di Livorno, o la
Trippa a quello di Firenze, con le dovute precauzioni come al Super.
Passeggiate e Trekking: scomparsa la dicitura vicino casa, ne specificato a piedi o
in bici, possiamo andare ovunque e noi di “Lucca Fora” ne approfitteremo per
riappropriarsi del centro-storico, facendo “vasche” in via Fillungo e pedalando
per le vie del centro e sulle Mura.
L’Asinone potrebbe
continuare a ragliare a valanga, ma voleva solo far capire a Peppino che le
norme vanno fatte con intelligenza per aiutare gli Italiani normali a convivere
decentemente con questa emergenza puntando alla responsabilità di ognuno e non
vanno fatte per punire i furbetti che ci saranno sempre, creando un clima di
oppressione e di violazione delle libertà individuali che porta inevitabilmente,
tutti noi, nella braccia astute e
accoglienti di Totò.
L’Asinone lucchese
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