Translate

lunedì 23 marzo 2020

Salvini, un dramma nel dramma


Nel tragico evolversi di questo Virus maledetto, dei nostri morti, del dramma delle famiglie colpite e isolate, della crisi economica attesa, dei sacrifici di molti in prima linea e in casa e nel pieno rispetto di tutto ciò, l’Asinone, vuole bisbigliare sommessamente di un altro dramma certo molto minore, minuscolo direi, nel tentativo di strappare un sorriso, per il morale di tutti.

Il dramma di Salvini, che con il suo suicidio politico uscendo dal Governo per ambizione di pieni poteri, si è persa l’occasione di essere al comando, come Vice Presidente del Consiglio e Ministro dell’Interno, nel gestire questa crisi.
Un ex Capitano che si è perso l’occasione della vita. Drammatico.
Pensate solo a quante divise si sarebbe potuto mettere, da Chirurgo, da Infermiere, da Portantino, da Crocerossino, da Becchino, replicando anche quelle già sfoggiate di Carabiniere, Poliziotto, Vigile del Fuoco, Barman, DJ.
Pensate a quante quotidiane dirette Facebook e a quante comparsate nelle corsie degli Ospedali, nei Cimiteri, non ha potuto fare.
Quanti navi, traghetti, gondole e pattini, non ha potuto sequestrare.
Quante decisioni rapide perse: tutto chiuso, tutto aperto e poi di nuovo tutto chiuso. Avanti tutti, tutti indietro, ordine e contrordine!
Guerra a tutti gli Stati Europei: Francia, Austria, Germania, San Marino, uscita dall’Euro, dall’Europa, dal Mondo.
Tutto in fumo, rimembrando il Manzoni: ”……come sul capo al naufrago l’onda s’avvolve e pesa…..tal su quell’alma il cumulo delle memorie scese...chinati i rai fulminei, le braccia al sen conserte, stette, e dei dì che furono l’assalse il sovvenir! ….".  ” Che drammone…!
Non proviamo certo compassione per tutto quello che il suo Ego ha perso, anzi siamo molto sollevati che l’Italia e tutti noi abbiamo scampato il pericolo di finire nelle mani di un megalomane irresponsabile, che anche dall’opposizione cerca di danneggiare il Paese pur di avere un ruolo e una visibilità, che non ha più.

L’Asinone