Leggere
alcuni tristi denigratori commenti sul mega concerto degli Stones, sia pure di
pochi sfigati di indigeni lucchesi, mette veramente tristezza o meglio ci
ricorda la favoletta di quell'uomo che metteva i suoi "rotondi
gioielli" sull'incudine e ci batteva sopra con il martello, per il sentire
il botto.
L’Asinone
non ha simpatico D’Alessandro per certi suoi atteggiamenti, l’Asinone
auspicherebbe che fossero organizzate più manifestazioni meno invasive e più
diluite nell’anno, ma disconoscere che questo evento è stato un grandissimo
successo di livello mondiale, spettacoloso, che ha portato e porterà a Lucca
una grande pubblicità urbi ed orbi, è folle o meglio è la cartina di tornasole
di invidioso provincialismo di sfigati a vita. Forse speravano in un flop, nella
pioggia, in un maremoto!!
Tra
l’altro non è successo nulla di rilevante e stante il periodo è già questa una
grande positiva notizia, per Lucca e per l’organizzazione.
Poi
ci possono essere stati alcuni problemi, qualche decina di persone non sarà
stata felice, succede a mettere insieme in un sol posto circa 60.000 persone ed
un marea di auto, ma nulla di rilevante è accaduto.
Cercare
di trasformare un grande successo per Lucca, per Tambellini, per D’Alessandro,
in una critica distruttiva è veramente stupido, lesivo degli interessi della
città, offensivo per il livello culturale dei suoi cittadini e per le
intelligenze di tutti.
In
democrazia insegnano che si devono accettare le opinioni di tutti, è vero…. ma
questi sfigati quanto assomigliano a quell’uomo con il martello in mano e “gioielli”
sull’incudine!!
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