Negli ultimi anni è esploso una nuova forma di giornale, quello
on-line, ne sono nati di ottimi, alcuni anche a Lucca.
Come tirano avanti? Come fanno a pagare i collaboratori e a
guadagnare?
I Giornali on-line, come la carta stampata hanno entrate dalla pubblicità
che riescono ad acquisire da privati e/o enti pubblici e non fanno pagare, quasi
mai, per la loro lettura. Al posto del costo dell'acquisto, il giornale on-line
ha un maggior guadagno legato al numero delle consultazioni da parte del
pubblico, legato ai click.
I giornali on-line più professionali, informati, ben costruiti, si
guadagnano duramente il loro spazio dando un servizio eccellente per la
conoscenza, quasi in diretta, dei fatti accaduti sul territorio.
Non mancano in Italia i soliti furbetti che, sfruttando la curiosità
del cittadino lettore, con forzature e manipolazioni cercano di guadagnare
senza lavorare troppo.
Questo l'inghippo: un giornale on-line realizzato da giornalisti
spregiudicati dedicherà poco tempo, dipendenti e risorse, alla cura delle
notizie del territorio, per puntare solo alcuni fatti che meglio si prestano a
sollecitare le curiosità più morbose dei lettori presentando sempre le notizie
come uno "scandalo al sole". Prendendo di mira le persone e le
famiglie più in vista, i politici, le Istituzioni, che suscitano sempre
curiosità. Tutto è presentato come scoop, come inchiesta d'assalto, come verità
assoluta, spesso invece sono solo bufale gigantesche se non vere e proprie
diffamazioni. Ma fanno audience, portano cliccate, denaro, se uno accumula più
querele che capelli in capo, poco importa: la giustizia è lenta, spesso
buonista, in nome della sacra libertà di stampa, da questi abusata a fine di
volgare lucro.
A questo i soliti aggiungono marchette per questo o quel ristorante,
mascherate come visite occasionali, difficili da identificare perché spesso
liquidate brevi manu. Festa grande quando arrivano le elezioni, perché le
marchette politiche sono ben pagate e facili a farsi, basta sponsorizzare il
giusto candidato, arrampicatore e ricco di fondi. Basta parlare bene di lui e
male di tutti gli altri, ottenendo cliccate e guadagnando due volte e forse
anche tre: se il cavallo scelto vincerà la corsa, potrà portare poi ricchi
contratti pubblicitari. Questi furbetti rischiano di mettere in cattiva luce
tanti bravi giornalisti italiani che lavorano seriamente e che conducono i
giornali on-line con serietà e professionalità
e danno al lettore un servizio ineccepibile e di grande utilità....
La miglior difesa? Cliccare bene...distinguendo.... il grano da
loglio....
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