In
queste tre parole si racchiude la squallida vicenda dei 5Stelle sui falsi
rimborsi.
Truffa
Elettorale: perché sulla loro decisione di dare parte dello stipendio, che i
parlamentari di altre forze politiche destinano alle casse vuote dei propri Partiti,
ad un fondo destinato alle micro-imprese, è stata fondata tutta le differenza “morale”
fra i 5Stelle i gli altri partiti.
Questo
scelta dichiarata fondamentale dallo studente Di Maio, non solo è vera solo in
parte, ma i mancati versamenti non sono stati una dimenticanza ma sono stati “mascherati”
con un marchingegno truffaldino da più parlamentari e non “peones” qualsiasi, ma
parlamentari autorevoli del Movimento.
Truffa
Politica: perché i parlamentari che hanno truffato sono dirigenti autorevoli,
fra cui anche un ex Capogruppo Parlamentare, per cui pagavano gli sprovveduti
della periferia mentre i capoccia vantavano i successi dell’iniziativa, pagata dagli
altri.
Incapacità
Gestionale: per essere caritatevoli definiamo così il fatto che nessuno si è
accorto della truffa e soprattutto che mancavano un sacco di soldi, si parla
ormai di quasi due milioni, dal conto.
I
5Stelle non sanno amministrare neppure un conto gestito da loro e vorrebbero
gestire il Bilancio dell’Italia.
Ad
esser cattivi si potrebbe anche pensare male, perché la truffa è di
parlamentari autorevoli amici di Casaleggio e Di Maio.
Nessuno
di noi si era capacitato come mai Grillo avesse voluto prendere le distanze dal
movimento 5stelle, proprio in campagna elettorale, quando avrebbe potuto farlo
benissimo fra un paio di mesi, dopo la vittoria che Di Maio e solo lui, vede
all’orizzonte.
Adesso cominciamo a capire……
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.