Il
mistero è stato svelato. La dura atroce realtà dovrà convincere anche al più
cocciuto grillino: i 5stelle non sono un movimento libertario, indipendente,
regolato da norme di democrazia diretta, ma sono solo dei dipendenti di categoria
Z della Casaleggio associati.
Casaleggio
cambia le regole in corsa aggiustandole secondo i propri interessi.
Non
più esclusione a chi ha procedimenti giudiziari in corso, norma che ha causato nel
tempo vittime illustri, ma abolizione improvvisa della stessa norma, senza
consultare nessuno, per favorire Di Maio che ha inceppi giudiziari, che lo
avrebbero escluso.
Si
vota on line su un portale di proprietà della Casaleggio associati, quando lui
decide, senza sapere chi può votare, chi ha votato, senza avere certezze che il
voto sarà rispettato oppure taroccato. Si parla di un anticipo improvviso del
voto, deciso anche questo da solo da Casaleggio per spazzare ogni dissenso.
Come
gli hacker possono inciuciare sul voto così lo può fare indisturbato, a maggior
ragione, lui, Casaleggio. Come si cambiano le norme ad persona così si possono
cambiare i voti…per questo gli altri candidati storici del movimento si sono
rifiutati di candidarsi, nonostante le pressioni di Grillo in persona..
Avevano
chiaro che la Casaleggio Associati aveva deciso che il leader fosse Di Maio e
non c’era alcuna garanzia democratica sul voto e alcuna possibilità per
nessuno.
Casaleggio,
ha da solo il potere sul voto, su i votanti, sui i risultati finali..
Quanti
grillini e per quanto tempo vorranno ancora essere presi per il culo da una
falsa democrazia diretta che è invece un sopruso medievale uguale al “Jus
primae noctis” su tutto il movimento, su tutti gli iscritti, del Signorotto
Casaleggio?
Rimane
una speranza cattivella assai, ma tanta gustosa: che gli hacker riescano a far vincere
un tal Domenico Ispirato, valido geometra
Veronese.
Sarebbe
la rivincita scioccante della base pecorona sui furbetti del quartierino.
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