Ha creato grande scandalo l’inchiesta sui
Baroni dell’Università che si scambiano aiuti per favorire i loro figli nelle
carriere universitario e del mondo sanitario.
E’ invero solo una
conferma di una prassi malavitosa che esiste da sempre nelle Università Italiane,
creando di fatto, da generazioni, delle vere dinastie familiari.
Quello che stupisce
ancor più è che questa consuetudine dinastica non esiste solo nel mondo
Universitario ma anche nel nuovo che avanza della politica Italiana senza che
nessuno eccepisca nulla.
Nel partito dei
5Stelle, uno dei tre accreditati dai media per la vittoria alle prossime elezioni,
il “padrone” del movimento, quello che ha solo lui il registro degli iscritti,
che decide chi vota on line, ci ha vinto o perso, chi fa norme ad hoc per
espellere i non graditi e poi le cambia per nominare suoi valletti, ha passato
il “suo movimento” in eredità post mortem, al figlio.
La Casaleggio Associati
che nessuno può ormai negare sia la proprietaria dei 5Stelle, è passata alla
morte del titolare, al figlio come un fatto normale e scontato.
Un partito che si
candidata a guidare il paese passa dal controllo del padre padrone al figlio
padrone nell’indifferenza dei più, anche della Magistratura.
Credo che sia giusto che
il movimento 5Stelle d’ora in avanti debba essere chiamato “Casaleggio e Figlio”,
come nelle migliore dinastie di bottegai.