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mercoledì 27 settembre 2017

La "Casaleggio e Figlio"

  
 Ha creato grande scandalo l’inchiesta sui Baroni dell’Università che si scambiano aiuti per favorire i loro figli nelle carriere universitario e del mondo sanitario.

E’ invero solo una conferma di una prassi malavitosa che esiste da sempre nelle Università Italiane, creando di fatto, da generazioni, delle vere dinastie familiari.

Quello che stupisce ancor più è che questa consuetudine dinastica non esiste solo nel mondo Universitario ma anche nel nuovo che avanza della politica Italiana senza che nessuno eccepisca nulla.

Nel partito dei 5Stelle, uno dei tre accreditati dai media per la vittoria alle prossime elezioni, il “padrone” del movimento, quello che ha solo lui il registro degli iscritti, che decide chi vota on line, ci ha vinto o perso, chi fa norme ad hoc per espellere i non graditi e poi le cambia per nominare suoi valletti, ha passato il “suo movimento” in eredità post mortem, al figlio.

La Casaleggio Associati che nessuno può ormai negare sia la proprietaria dei 5Stelle, è passata alla morte del titolare, al figlio come un fatto normale e scontato.  

Un partito che si candidata a guidare il paese passa dal controllo del padre padrone al figlio padrone nell’indifferenza dei più, anche della Magistratura.

Credo che sia giusto che il movimento 5Stelle d’ora in avanti debba essere chiamato “Casaleggio e Figlio”, come nelle migliore dinastie di bottegai. 


domenica 24 settembre 2017

Poveri noi....che botta!

 Leggere alcuni tristi denigratori commenti sul mega concerto degli Stones, sia pure di pochi sfigati di indigeni lucchesi, mette veramente tristezza o meglio ci ricorda la favoletta di quell'uomo che metteva i suoi "rotondi gioielli" sull'incudine e ci batteva sopra con il martello, per il sentire il botto.
L’Asinone non ha simpatico D’Alessandro per certi suoi atteggiamenti, l’Asinone auspicherebbe che fossero organizzate più manifestazioni meno invasive e più diluite nell’anno, ma disconoscere che questo evento è stato un grandissimo successo di livello mondiale, spettacoloso, che ha portato e porterà a Lucca una grande pubblicità urbi ed orbi, è folle o meglio è la cartina di tornasole di invidioso provincialismo di sfigati a vita. Forse speravano in un flop, nella pioggia, in un maremoto!!
Tra l’altro non è successo nulla di rilevante e stante il periodo è già questa una grande positiva notizia, per Lucca e per l’organizzazione.
Poi ci possono essere stati alcuni problemi, qualche decina di persone non sarà stata felice, succede a mettere insieme in un sol posto circa 60.000 persone ed un marea di auto, ma nulla di rilevante è accaduto.
Cercare di trasformare un grande successo per Lucca, per Tambellini, per D’Alessandro, in una critica distruttiva è veramente stupido, lesivo degli interessi della città, offensivo per il livello culturale dei suoi cittadini e per le intelligenze di tutti.  
In democrazia insegnano che si devono accettare le opinioni di tutti, è vero…. ma questi sfigati quanto assomigliano a quell’uomo con il martello in mano e “gioielli” sull’incudine!!


martedì 19 settembre 2017

Poveri grillini: declassati a dipendenti della Casaleggio Associati.

Il mistero è stato svelato. La dura atroce realtà dovrà convincere anche al più cocciuto grillino: i 5stelle non sono un movimento libertario, indipendente, regolato da norme di democrazia diretta, ma sono solo dei dipendenti di categoria Z della Casaleggio associati.
Casaleggio cambia le regole in corsa aggiustandole secondo i propri interessi.
Non più esclusione a chi ha procedimenti giudiziari in corso, norma che ha causato nel tempo vittime illustri, ma abolizione improvvisa della stessa norma, senza consultare nessuno, per favorire Di Maio che ha inceppi giudiziari, che lo avrebbero escluso.
Si vota on line su un portale di proprietà della Casaleggio associati, quando lui decide, senza sapere chi può votare, chi ha votato, senza avere certezze che il voto sarà rispettato oppure taroccato. Si parla di un anticipo improvviso del voto, deciso anche questo da solo da Casaleggio per spazzare ogni dissenso.
Come gli hacker possono inciuciare sul voto così lo può fare indisturbato, a maggior ragione, lui, Casaleggio. Come si cambiano le norme ad persona così si possono cambiare i voti…per questo gli altri candidati storici del movimento si sono rifiutati di candidarsi, nonostante le pressioni di Grillo in persona..
Avevano chiaro che la Casaleggio Associati aveva deciso che il leader fosse Di Maio e non c’era alcuna garanzia democratica sul voto e alcuna possibilità per nessuno.
Casaleggio, ha da solo il potere sul voto, su i  votanti, sui i risultati finali..
Quanti grillini e per quanto tempo vorranno ancora essere presi per il culo da una falsa democrazia diretta che è invece un sopruso medievale uguale al “Jus primae noctis” su tutto il movimento, su tutti gli iscritti, del Signorotto Casaleggio?
Rimane una speranza cattivella assai, ma tanta gustosa: che gli hacker riescano a far vincere un tal  Domenico Ispirato, valido geometra Veronese.
Sarebbe la rivincita scioccante della base pecorona sui furbetti del quartierino.






sabato 9 settembre 2017

Gli ossidipendenti ovvero la destra alla battaglia degli ossi.

Si possano legittimamente avere pareri diversi sul posizionamento della nuova isola ecologica a Santa Maria Nera e aver deciso di spostarla è certamente più opportuno, quello che stupisce è l’esaltazione paranoica di alcuni sulle ossa trovate, scavando.
E’ noto che nel medio evo  le sepolture di solito avvenivano nelle Chiese, per i nobili e il clero, per tutti gli altri nei terreni limitrofi. 
Lucca ha cento Chiese e se scavassimo intono ad esse troveremo sempre ossa di sepolture stratificate nei vari secoli. 
L’interesse archeologico è quello di vedere il tipo di sepoltura, la datazione, eventuali anomalie alla prassi consolidata. 
Nessun altro interesse, le ossa vengono scatolate e li finisce. 
Ben altro interesse vi potrebbe essere scavando nelle Chiese, perché le sepolture degli allora potenti di Lucca, potrebbero riservare sorprese sia di carattere fisico relativamente a malattie e infermità che possono far rileggere la nostra storia, sia di carattere pratico con il ritrovamento di monili d’oro, armi, pergamene anche se difficile che qualche Prete nei secoli non abbia già provveduto a fare debita razzia.
Udir le trombe che giungon da destra a difesa degli ossi fa francamente sorridere, non si ritiene il luogo adatto? Bene, una opposizione costruttiva dovrebbe indicarne uno vicino ove posizionare l’impianto che tutti vogliono, ma ovviamente da un'altra parte.
Scavando nel quadrilatero romano di Lucca, impossibile non trovare ossa o altro.
Figuriamoci se dovessimo scavare come a Roma e Milano, una metropolitana!!!
Se vi è smodata passione per le ossa si scavi sotto l’Orto Botanico la si presume fosse il “Campo Mondone” ove intorno al 1630 furono sepolte in fossa comune migliaia di vittime della Peste, fra cui, si narra, anche la leggendaria Lucida Mansi.
Voglio infine ricordare le vane battaglie che fece APT perché rimanessero visibili per lucchesi e turisti, gli scavi in via San Carlo, ove fu trovata una casa romana pressoché intatta o in via dell’Anfiteatro ove furono ritrovati reperti molto interessanti o all’ex Cinema Mignon dove emersero lastricati di vie e fabbricati romani. 
Quelle erano cosa da difendere e nessuno lo ha fatto, ora per quattro ossi comuni si fanno grandi moine.


mercoledì 6 settembre 2017

Un guercio...da tutti e due gli occhi...

Un gazzettista, orfano ancor lacrimante di perdute elezioni, pubblica una nota a firma “il guercio” in cui, come vipera dalla lingua biforcuta, cerca di presentare come un “clandestino incontro” per inciuci vari, un piacevole thè bevuto fra due amici di lunghissima data, all’aperto, sul piazzale del Bar Buralli, ove i tanti clienti, ma anche le migliaia di auto che transitano sul Viale Europa a Lucca, potevano vedere e anche, per i posteri, fotografare.
Tra l’altro un collaboratore gazzettaio, pelato e un po’ stonato si è fermato a ossequiare e conversare e se lo avesse chiesto gli avremmo fatto fare una foto, concesso un autografo e anche una intervista, in esclusiva.
Certo se gli avessimo detto di cosa stavamo discorrendo, amenamente sorseggiando un thè, ronfando ai piacevoli raggi del sole delle dieci, avrebbe fatto lo scoop del secolo: Avrebbe vinto il Premio Pulitzer e anche….. il Festival di San Remo.
Do un aiutino: partecipate domenica a Ghivizzano a “Norcini a Castello” e potrete nuovamente “sorprendere” l’Asinone, in illustre compagnia…Andrea, Marco, Rolando, Alessandro e tanti altri, tutti cari amici, che rivedo sempre molto volentieri, al di la delle posizioni politiche, perché vi è cordialità sincera e reciproca stima.

L’Asinone by francesco colucci


domenica 3 settembre 2017

Da che Mondo è Mondo, sempre tutto uguale sotto il Cielo!!!

Un Asinone, assai imperfetto e pieno zeppo di debolezze e curiosità

consiglia:

Agli orfani del ventennio,
Ai cultori del fascismo
Ai moralisti dell'oggi, con i paraocchi a senso unico
Agli amanti delle razza ariana e pura
A chi non crede che la Storia sempre si ripete sotto ogni latitudine

la lettura approfondita di questo libro già da un po' in commercio


 Una preziosa raccolta di documenti, tra cui lettere, intercettazioni e rapporti di polizia, che fanno luce sugli aspetti fin'ora più ignorati del Fascismo, come gli scandali sessuali e i rapporti con la massoneria.


Poi...L'Asinone ci ritornerà sopra  con molta ironia e.... senza tabù.


sabato 2 settembre 2017

Il Dolore e l'idiozia.

Si è perso nella nostra civiltà equilibrio e senso civico. 
Una vicenda atroce come quella della morte di due operai a Lucca sta provocando i soliti commenti fuori da ogni ragione, come ormai ne è pieno il web. 
C’è anche chi vuole abolire la Processione. 
Proverà un Asinone con il buon senso degli Equidi, a proporre alcuni punti fermi e quattro priorità. 
La prima: il momento della commozione, del lutto, della solidarietà e dell’affetto alla famiglia che dovrà essere pieno e tangibile. 
La seconda: l’accertamento dei fatti e della verità, che dovrà essere rapido e senza fumosità, evitando le facili tentazioni, quando succedono queste disgrazie, di affidarci a tempi biblici, alla fatalità o peggio ancora all’errore umano. Una gru non si spezza per errore umano. 
La terza: l’oblio, evitare che passata l’emozione dei fatti ci si scordi delle famiglie delle vittime. 
La quarta: isolare gli apologhi dei Lutti: la folle rincorsa a chi è più bravo a propone di più. Aboliamo la Processione, il Mega concerto, i Comics, il Natale. 
Siamo seri sui Lutti, siamo seri sui Morti, soprattutto quelli sul lavoro. 
Sia lutto cittadino, ufficiale e dignitoso, siano funerali solenni, del Comune, in San Martino, con Arcivescovo in testa, si abbassino le saracinesche dei negozi quando passano i feretri, sia forte la presenza civica e di popolo alla cerimonia funebre. 
Questo è onorare i caduti del lavoro. Sul resto: 
Fuochi artificiali: Ineccepibile e tempestiva la decisione del Sindaco di annullarli, non c’è nulla da festeggiare. 
Processione: è la massima espressione della Fede Lucchese, da mille e passa anni. Un atto di devozione imperituro al Volto Santo. Annullare una Cerimonia Religiosa offende l’intelligenza e provoca disgusto per le strumentalizzazioni. 
Lumini, il motivo per cui sono morti due lavoratori, forse onoreremmo maggiormente loro e il loro lavoro con tutti le fiammelle accese e splendenti la sera del 13 settembre: I lumini non sono una festa, sono l’omaggio dei lucchesi al passaggio del Volto Santo. Però può anche essere giusto tenere tutto spento. 
Tutte le altre folli proposte sono ciarpane indecoroso di una società civile che ha perso il senso della misura e del buon gusto. 
Le cose importanti ora sono: aiutare le famiglie, trovare rapidamente le responsabilità, aumentare controlli e prevenzione.