La comica ed assurda vicenda dei bermuda del Sindaco di Viareggio,
assurda perché se vi è un regolamento un persona non si fa entrare, sedere e
poi cacciare davanti a tutti, roba da extraterrestri; stimola l’Asinone ad una
riflessione sul mutare dei canoni di “decenza” maschile e femminile nell’ultimo
secolo.
Nulla è mutato per l’uomo: oggi come cento anni fa essere presentabile
vuol dire indossare pantaloni lunghi, camicia e cravatta, giacca. E’ sparito
solo il cappello, indispensabile fino agli anni 60 e il panciotto con il
cipollone d’oro.
Per la donna invece una rivoluzione: prima i canoni della donna “presentabile”
erano gonna sotto il ginocchio, camicette attillate, colori scuri, massimo
pastello, adesso alla donna tutto è permesso. Mini gonne ardite, hot pants
minuscoli, canotte vertiginose, colori accessi nei vestiti e nei capelli, di
moda quest’anno la falda celeste, ma anche il verde e il rosa fa tendenza.
Un uomo non può permettersi di entrare in un club, invitato, in una
località turistica sul mare, in pieno agosto, con dei castissimi bermuda,
mentre una donna con un mini gonna filo fica non sarebbe stata di certo cacciata.
Perché un polpaccio maschile fa scandalo e una nudità femminile
esasperata fa audience?
Si dirà: ma esiste un regolamento, certo solo per gli uomini, perché?
La donna può vestirsi o meglio svestirsi, come crede, può dipingersi i capelli
come i colori dell’arcobaleno e nessuno viene in mente che potrebbe turbare i
commensali?
Mi fermo qui se no schiere di femministe potrebbero bruciarmi la stalla.
Andando nel concreto, l’Asinone ha appurato che al Club Nautico sembrerebbe
esistere un regolamento per soli uomini oppure un regolamento per tutti, ma
applicato solo agli uomini.
Il regolamento al titolo quinto tra l’altro recita “….. Dopo le ore 19 i soci e loro ospiti potranno
accedere ai locali della sede e del ristorante esclusivamente indossando
pantaloni lunghi…..”
Si parla genericamente di soci e ospiti, per cui o il regolamento è
sessista oppure donne in gonna non potrebbero entrare, solo in pantaloni
lunghi.
Credo che una denuncia alla Commissione pari dignità, a difesa dei
diritti dei poveri e derelitti maschietti dovrebbe essere fatta.
La farà l’Asinone???
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